Il presidente della Regione, Eugenio Giani ha incontrato a Roma Vera Fiorani, l’amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italiana, la società dell’infrastruttura del Gruppo FS. Al centro del colloquio i principali nodi del trasporto su ferro in Toscana e le realizzazioni strategiche previste nei prossimi cinque anni.
La principale delle questioni emerse è il via libera al tunnel per il sottoattraversamento del nodo fiorentino. È previsto che i lavori riprendano entro il mese di aprile, prima nell’area della nuova stazione di Belfiore e, successivamente, con la “talpa”, muovendo da Campo Marte in direzione Rifredi.
“Si tratta – ha commentato Giani– di un’opera che giudichiamo fondamentale, in primo luogo per ancorare maggiormente Firenze all’asse nord sud delle linee ad Alta velocità, e poi per liberare dai treni veloci i binari della stazione di S. Maria Novella, così da renderli disponibili per i treni pendolari e regionali, migliorandone così regolarità e puntualità e creando i presupposti per ulteriori potenziamenti del servizio”.
Nelle prossime settimane sarà reso pubblico il calendario dei lavori, che prevede anche l’impiego dell’area nel comune di Cavriglia da utilizzare per le terre di scavo, così come la progettazione di un people mover tra Belfiore e Santa Maria Novella che potrebbe avere i requisiti per essere inserito nel Recovery fund. Giani ha chiesto di verificare una analoga possibilità anche per favorire il raddoppio della tratta tra Lucca e Viareggio.
E’ stato quindi affrontato il tema del raddoppio della tratta tra Pistoia e Lucca della Firenze Viareggio, con il nodo strategico di Montecatini. Si è parlato anche delle procedure per arrivare al raddoppio e all’elettrificazione della Firenze Siena tra il capoluogo e Granaiolo.
“E’ stato un colloquio – ha concluso il presidente Giani– estremamente positivo perché è emersa la volontà di Rfi di operare secondo gli obiettivi previsti dall’Accordo quadro attualmente in vigore e che verrà rinnovato l’anno prossimo. In futuro approfondiremo le prospettive del rafforzamento del trasporto ferroviario anche lungo l’asse tirrenico”.